Il miracolo Eucaristico di Gruaro - Valvasone

Le scelte di Dio

Non conosciamo il nome del sacerdote in cura d'anime a Gruaro che nel 1294, per grave omissione o trascuranza, dimenticò l'Ostia consacrata tra le pieghe della tovaglia d'altare. Il primo pievano di Gruaro (Degani in "La Diocesi di Concordia") di cui si conosca il nome è un certo Nicolò di Attimis.
Comunque sia, per colpa (se di colpa si tratta) o per merito suo, noi ricordiamo celebriamo con fede ed emozione un grande evento che ancor oggi ci coinvolge ci unisce.
Settecento anni fa, nella sua imperscrutabile sapienza, il Signore ha scelto l'insignificante villaggio di Gruaro per manifestare la sua misericordia e riconfermare prodigiosamente la sua presenza in Corpo e Sangue nell'Eucarestia. E non a caso si è servito di una umilissima ed operosa popolana il cui nome resterà per sempre sconosciuto. "Dio ha scelto gli ignoranti del mondo, per confondere i sapienti, ha scelto quelli che nel mondo non hanno poteri per far vergognare i forti; anzi fra le persone del mondo, Dio ha voluto scegliere quelle di umili natali, disprezzate, tenute in nessun conto, come non fossero, per ridurre a nulla quelli che sono, affinchè nessuno si possa vantare davanti a Lui." (1a Cor. 1, 27-30) - Che senso dare, come tentare di capire questo segno divino? È frutto di fede intensissima o risposta a grave incredulità? Non lo sappiamo.
Certamente è la risposta divina a situazioni, comportamenti e atteggiamenti non solo e non tanto dei gruaresi, ma dei cristiani in genere, chiamati ad una più seria riflessione e ad una maggior presa di coscienza sul valore dell'Eucarestia, "fonte e culmine di tutta la vita cristiana".
Ci auguriamo che questa celebrazione centenaria non rimanga negli annali di Gruaro e Valvasone solo come un fatto di cronaca o per il cippo eretto a ricordo dell'evento miracoloso, ma ricordi a tutti noi e ai posteri che il vero miracolo si compie nel cuore e nelle coscienze di ciascuno se d'ora in poi ci sentiremo più motivati ad onorare, celebrare e vivere ogni domenica l'Eucarestia, con fedeltà e costanza.

Gruaro, ottobre 1994

don Giuseppe Cicuto Pievano di Gruaro