L'Aeroplano Valvasone

Antonio De Marchi "La conquista dell'aria. L'Aèroplano Valvasone"

Nota di un filosofo

Potrebbe l'Areonautica, con le sue ultime invenzioni e gli ulteriori perfezionamenti e trionfi, rendere in qualche modo effettuabile il gran sogno dei mortali di una più o meno diretta comunicazione interplanetare e siderea?
La scienza ordinata, regolare ed austera, sebbene scossa e titubante talvolta per inaspettate portentose rivelazioni della natura, basandosi sui principi per comune consenso riconosciuti veri ed infallibili, risponde solennemente: NO ! Ma il Genio umano - "scintilla eterna degli eterni giri" - non s'acqueta nè si arresta all'ingrato giudizio; e, sfidando gli ostacoli del tempo e dello spazio, si affatica incessantemente a superarli, fiducioso nella sua mirabile operosità e nei suoi alti destini.
Dio ama e protegge i forti e gli audaci che si agitano per salire alla ragion prima delle cose, e meritarsi nel Creato sedi migliori e più degne. A costoro Egli concede talvolta divinazioni e prodigi al di sopra delle ordinarie leggi scientifiche e di ogni più ardente e feconda immaginazione.