Il secondo piano

Vi è una grande sala dall'alto soffitto che un tempo era suddivisa in piccoli scompartimenti che ospitavano la servitù.
La sala dei giochi, tutta affrescata, di particolare interesse, viene ricordata come sala delle "cineserie".Anche qui un soffitto a travature ricco di metope.
Accanto una sala affrescata con dipinti, attribuiti al pittore Antonio Bison, ispirati alle campagne napoleoniche in Egitto.
La sala bianca dove pernottò Napoleone Bonaparte, caratterizzata da pregiati stucchi. A Valvasone, nel corso delle guerre napoleoniche sul Tagliamento, fu insediato il comando francese mentre quello austriaco era a Goricizza; oltre a Napoleone, il Castello di Valvasone ebbe l'onore di ospitare altri personaggi illustri: 1409 papa Gregorio XII di ritorno dal Concilio di Cividale e nel 1782 papa Pio VI che si recava a Vienna. Caratteristici gli stemmi sugli stipiti in pietra dei grandi finestroni della facciata. Recentemente è stato scoperto e ripristinato un ampio loggiato che dà sul cortile interno. Il terzo piano del Castello era adibito a granaio.

 

Affreschi ispirati alle campagne napoleoniche d'Egitto

La sala bianca

Gli stemmi

Il loggiato